Arti, Storie

Uno sconosciuto di strepitoso successo

di BARBARA SALANI

Chi c’è dietro artisti del calibro di Frank Sinatra, Engelbert Humperdinck, Barbara Streisand, Kenny Rogers, Frankie Valli and “The Four Seasons”, della cantante di Soul Shirley Ellis, di Neil Diamond con la famosa canzone Sweet Caroline, Juice Newton, Eric Carmen, Roberto Carlos in Brasile e di altri artisti anche recenti come Ariana Grande?

C’è l’arrangiatore e produttore discografico Charles Calello, che conta 42 Top Hits tra musica pop e musica country nelle classifiche discografiche di tutto il mondo. Charles Calello, un Italo-Americano di successo è felice di rimanere sconosciuto, così da vivere la sua vita senza gli oneri della fama, pur contribuendo a rendere famosi molti grandi artisti.

Entrando nel suo studio di registrazione a Pompano Beach, si viene accolti da schermi giganti che riflettono le parole “Power Station Recording Studios”. Tutti i muri sono foderati in legno chiaro per rendere le stanze acusticamente pronte a registrare e a mixare le musiche. Un uomo mite e dolcissimo, con un sorriso gentile, Charles Calello, 84 anni, vestito con camicia grigia chiara e pantaloni blu, beve un caffè e ci spiega che questo studio è stato disegnato in modo simile a quello creato a New York dall’ingegnere del suono Tony Bongiovi. Charles Calello si sente fortunato di aver vissuto a New York e aver potuto lavorare con i più grandi artisti del mondo tra il 1962 e il 1992.

Il padre di Charles, Pasquale, era nato a Spilinga (Vibo Valentia) in Calabria. Era un eccellente musicista, suonava la tromba e leggeva con estrema facilità la musica a prima vista. Quando arrivò in America nel 1922, passando per Ellis Island, si trasferì nella grande comunità italiana di Newark, in New Jersey, chiamata “Ironbound Section.” Pasquale manteneva la famiglia suonando la tromba nei locali di New York e del New Jersey. Ebbe l’opportunità di suonare con diverse orchestre e di registrare dischi di canzoni famose, tra cui alcuni degli arrangiamenti del figlio Charles, ma morì a soli 64 anni. I dischi di suo padre – Miles Davis, musica jazz, e musica classica per tromba – fecero appassionare Charles alla musica fin da bambino. Sua madre Marie, anche lei italiana di origini, aveva un orecchio raffinato, ma preferiva la Country Music. I nonni materni, partiti dall’Abruzzo, erano arrivati in America verso metà del 1800. La famiglia di Charles ha voluto che i figli si integrassero negli USA e non parlassero la lingua italiana.

Charles Calello studia nella prima High School di Performing Arts del New Jersey, e tra i suoi compagni di scuola era Connie Francis. Charles suona la fisarmonica, ma per suonare nell’orchestra della scuola, sceglie il contrabbasso. Appartiene all’orchestra che mette in scena la Boheme di Puccini e si appassiona alle armonie, all’uso degli intervalli disposti in modo tale da evocare sentimenti ed alla timbrica della musica pucciniana, che tutt’ora reputa di estrema importanza nei suoi arrangiamenti. Viene anche influenzato da un altro grande arrangiatore, l’italoamericano Don Costa. In tutta la sua carriera di arrangiatore, Charles Calello ha scritto arrangiamenti che sente esprimere al meglio i suoi sentimenti.

In seguito, Calello frequenta l’università alla Manhattan School of Music. Verso i 18 anni inizia a suonare con la sua band chiamata The Victorians. Recentemente ha letto che questa band ha modellato lo stile di Bruce Springsteen. Tra l’altro, Charles ha spesso arrangiato le canzoni di Bruce Springsteen senza saperlo.

Dopo aver vissuto e lavorato tra New York e New Jersey, si innamora di Clay, sua moglie da 42 anni, e si trasferisce a Los Angeles, dove resta per 12 anni per poi trasferirsi a Boca Raton, in Florida, nel 1992. La decisione è maturata dopo aver diretto le musiche di uno spettacolo televisivo per i 50 anni di carriera di Ray Charles, quando Calello ha deciso di ritirarsi in un posto tranquillo, e di smettere di scrivere.

Attualmente Charles si dedica ad affiancare giovani talenti come Ariana Grande, con cui lavora da quando la cantante aveva 7 anni, contribuendo a metterla in contatto col manager che l’ha resa una star. Ma oggi Charles lavora anche con Hailey Mia, quindicenne di talento prodigioso che recentemente ha debuttato a The Voice, e con Chris Ruggero, ventiduenne cantante di canzoni anni ’60 e ’70.

Negli anni ’60 Calello ha lavorato con Paul Anka, che ha voluto registrare una sua canzone in Italia. Con l’arrangiamento in mano, i due sono partiti per Roma a registrare con una grande orchestra. Hanno contattato lo studio di registrazione della RCA, che ha messo a loro disposizione un’orchestra di dilettanti che avevano bisogno di tempo per studiare gli spartiti. Non se ne fece nulla: Paul Anka e Charles Calello, la presero col sorriso per poi finire a cenare in una trattoria.

Alla fine dell’intervista, Charles Calello mi confessa che fin da piccolo aveva un sogno: quello di diventare un buon arrangiatore. E aggiunge che il segreto per realizzare i nostri sogni è quello di “avoid having a plan B, if you stay focused on your dream, you can make it work!” (Evitare di avere un piano B, ma rimanere concentrati sul proprio sogno per realizzarlo).

Vi consiglio di guardare questo video che presenta Calello, l’italoamericano che lavora dietro le quinte:

In copertina: illustrazione di Massimo Carulli

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