di SALVATORE PANE Non so perché, ma di questi tempi la tendenza è quella di costruire banche nei centri commerciali. Non ci sono volte, non ci sono soffitti eleganti, raramente c’è più di un solo cassiere sbadigliante. Il mio istituto finanziario assomiglia più a un negozio di cellulari o al disegno che farebbe un bambino …
From the unpublished manuscript “Sister 5” by Louise DeSalvo
An introduction by Edvige Giunta “Every memoirist is a ghost writer”: Louise DeSalvo Four Years after her Death–and the Posthumous Publication of “Sister 5” It seems appropriate that the first writing by Louise DeSalvo to be published since her death almost four years ago appears both in the original, unedited English text and in a …
“La valigia”- un estratto dal manoscritto inedito “Sister 5” di Louise DeSalvo
Introduzione a cura di Edvige Giunta – traduzione italiana di Michela Valmori “Ogni memoirista è una ghost writer”: Louise DeSalvo quattro anni dopo la sua morte—e la pubblicazione postuma di “Sister 5”/“La valigia” Sembra appropriato che il primo scritto di Louise DeSalvo pubblicato dopo la sua morte, avvenuta quasi quattro anni fa, appaia sia nel …
Sofia e la passata di pomodoro
di MICHELA VALMORI Sofia e’ nata in America ma i suoi nonni sono italiani e vengono da Napoli. Sofia vive a New York con sua mamma, suo babbo, suo Nonno e sua Nonna, e’ una bimba allegra e sensibile, ama la scuola ma le piace molto l’estate perchè la Nonna Anna la porta al parco. …
Sofia and the tomato sauce
by MICHELA VALMORI Sofia was born in America, but her mom and dad were Italian, from Napoli. She lived happily in New York with her family and her Nonna and Nonno. Sofia was a cute and sweet young girl, she loved her school, but she enjoyed summer most because her Nonna Anna would take her …
The Telephone Call
by EDVIGE GIUNTA November 1991. I don’t look at the telephone though my hand rests on the receiver. Sitting cross-legged on the floor of the living room, I stay still, eyes fixed on the irregular pattern on the rug worn by time. Although the thick gray light filtering through the windows evokes the end of …
La telefonata
di EDVIGE GIUNTA Novembre 1991. Non guardo il telefono, anche se la mia mano è appoggiata sul ricevitore. Seduta a gambe incrociate sul pavimento del salotto resto immobile, con gli occhi fissi sul disegno irregolare del tappeto consumato dal tempo. Anche se la densa luce grigia che filtra dalle finestre evoca la fine della giornata, …
Mangia con quelli di cui ti fidi
di ANNIE LANZILLOTTO Bronx, New York, 1968 “La guerra è piena di fumo”. La risata di Lanzi è un’unica esalazione burbera. Il fumo di sigaretta gli sgorga dalle narici e sale attraverso la luce sul tavolo. Le sue sopracciglia sono spesse e nere e si muovono su e giù, una alla volta, veloci come palette …
Prima e dopo la carta stagnola
di JOANNA CLAPPS HERMAN Tutto è iniziato con la carta stagnola O forse con le salviette. Tovaglioli di carta? Vivevamo in una maniera – erano tempi di sacrifici – prima della carta stagnola e in un’altra completamente diversa dopo la carta stagnola – era un nuovo mondo che correva rapidamente verso il futuro. Sicuramente usare …
Before and after tin foil
di JOANNA CLAPPS HERMAN It all started with tinfoil Or maybe tissues. Paper napkins? We lived one way—a time of constraint– before tin foil and a completely different way after tin foil– one which rapidly raced toward the future. Definitely using tissues changed the way we lived. When paper towels came along times changed even …