di EMANUELE PETTENER Giovanna Di Lello, direttrice del John Fante Festival “Il dio di mio padre” dalla prima edizione (2006), è giornalista, documentarista e organizzatrice di eventi culturali. Laureata in Lingue e Letterature Straniere all’Università “G. d’Annunzio” di Chieti e Pescara, ha conseguito un Master in Economia della Cultura all’Università “Tor Vergata” di Roma. Ha …
Where culture clings to the vine: an interview with the last grape farmer in Tontitown, Arkansas
by DOMENICA DIRAVIAM The winding two lane roads of Northwest Arkansas lead through a town with a population of 4301 inhabitants. Many of these share a bloodline with the original 40 Italian families, who in 1895 followed a somewhat circuitous route from Italy, which was undergoing a massive economic and demographic revolution at that time, …
Dal Veneto al Canada: la storia di “Due veronesi a Toronto”
di VALENTINA DI CESARE Quando Daniela e suo marito visitano per la prima volta il Canada nel 2014, se ne innamorano. Toronto, in particolare, fa breccia nei loro cuori e iniziano a pensare all’eventualità di trasferirvisi. Per una serie di motivi il progetto non si concretizza ma, qualche anno dopo, una proposta di lavoro li …
L’internamento dei primi emigranti italiani in Australia: la ricerca di Simone Varisco
di VALENTINA DI CESARE Fino a poco più di cento anni fa, l’Australia si presentava agli italiani come una terra ignota e lontanissima. Sconosciuta poco esplorata, percepita come distante non solo geograficamente. Con il passare del tempo, anch’essa si è trasformata in luogo di reale riscatto, di lavoro sicuro, di stabilità economica. Almeno fino al …
Le ombre di Palermo: Il neorealismo d’inverno e cosa vuol dire essere italoamericani oggi
di SALVATORE PANE Non so perché, ma di questi tempi la tendenza è quella di costruire banche nei centri commerciali. Non ci sono volte, non ci sono soffitti eleganti, raramente c’è più di un solo cassiere sbadigliante. Il mio istituto finanziario assomiglia più a un negozio di cellulari o al disegno che farebbe un bambino …
The Shadows of Palermo: On The Neorealist in Winter and What It Means to Be Italian American Today
by SALVATORE PANE I don’t know why, but the trend these days is to build banks in strip malls. There are no vaults, no elegant ceilings, rarely more than a lone yawning teller. My financial institution looks more like a cell phone store or a child’s drawing of a bank, stripped of detail or anything …
“If I could bless the whole world”. A tribute to Clare Ultimo
by ANNIE LANZILLOTTO “If I could bless the whole world” In 2013 Clare and I were editing her book manuscript of poetry. I emailed her this question: Clare, p66, there’s a line on the bottom of the page…. which poem does it belong to? a lost line?”If I could bless the whole world”. Annie Now …
Dall’Abruzzo a Toronto: una storia di emigrazione
di ANNA ALONZO Anna Domenica detta “zia Bice” tornava in Abruzzo a trovare le cognate, solitamente nei periodi estivi, con suo figlio Enrico, un ragazzino brillante e gioioso, con alcune disabilità, a cui lei badava con estrema premura. Era un viaggio lungo e faticoso: partivano dal Canada con valigie quasi vuote, le avrebbero riempite poi …
Tre poesie di Arianna Dagnino
A dispetto della mia brillante mente (per Hannah Arendt) Fui donna scomoda, nell’era di un maletutt’altro che banale. Crebbi ignaradi annegare i miei prussiani spasimantiin occhi profondi, dicevano,quanto il mio cercare. La prima volta che Herr Professormi palpò il seno con venerazione,tremai, diciottenne, come foglianel vento storto della Storia. Ma sapevo a cosa mirare oltre …
Three poems by Arianna Dagnino
by ARIANNA DAGNINO In Spite of My Brilliant Brain (for Hannah Arendt) An inconvenient womanin inconvenient times, I grew upwith men falling under my charm,the depths of my exotic gaze, they’d say,rivalling the reaches of my mind. The first time Herr Professorpressed his mouth againstmy lips, I felt like a leafin the raging wind of …
Donne d’oltre frontiera: migrazioni femminili dall’Italia alla Svizzera
di VALENTINA DI CESARE Quando si pensa agli esodi migratori italiani, ci si figura principalmente nutriti gruppi di uomini e ragazzi pronti a svolgere ogni tipo di impiego, pur di trovare una stabilità economica e garantire sicurezza alle proprie famiglie. Tanti progetti di ricerca, specialmente quelli più recenti, stanno portando alla luce come, tra quelle …