Tre poesie di Arianna Dagnino

A dispetto della mia brillante mente (per Hannah Arendt) Fui donna scomoda, nell’era di un maletutt’altro che banale. Crebbi ignaradi annegare i miei prussiani spasimantiin occhi profondi, dicevano,quanto il mio cercare. La prima volta che Herr Professormi palpò il seno con venerazione,tremai, diciottenne, come foglianel vento storto della Storia. Ma sapevo a cosa mirare oltre …