by MICHELA VALMORI In the short story “Salsicce,” the protagonist attempts to eat sausages to feel more Italian. However, this act is laden with negative emotions such as disgust and fear, as the food does not belong to her cultural heritage. Instead, the sausages function as an intrusive object, temporarily transforming her into someone she …
Il cibo come crossing identitario in un racconto di Igiaba Scego
di MICHELA VALMORI Nel racconto “Salsicce” di Igiaba Scego, contenuto nella raccolta “Pecore nere” edita da Laterza del 2005 la protagonista tenta di mangiare salsicce per sentirsi più italiana, tuttavia, il momento è intriso di emozioni negative, come disgusto e paura, poiché questo cibo non appartiene all’eredità culturale della protagonista. Invece, è un oggetto intrusivo …
“I libri come acini del sapere.” Conversazione con Antonio Corbisiero, fondatore della casa editrice Il Grappolo
di EMANUELE PETTENER L’Italia è un Paese restio a riconoscere il patrimonio culturale dei suoi emigrati all’estero, e dei loro discendenti; nello specifico la scrittura prodotta al di fuori dei confini si studia pochissimo, quasi fosse un corpo estraneo alla letteratura italiana.Per questo il lavoro fatto da Antonio Corbisiero è innovativo ed essenziale. Il suo …
Dove la cultura si aggrappa alla vite: un’intervista con l’ultimo viticultore di Tontitown, Arkansas
di DOMENICA DIRAVIAM Le strade serpentine a due corsie del nord-ovest dell’Arkansas attraversano un paesino di 4301 abitanti. Molti di questi sono discendenti delle 40 famiglie italiane originarie che, nel 1895, arrivarono dal nord Italia, prima nel sud-est dell’Arkansas, dove subirono sfruttamento economico e malattie, e poi si stabilirono definitivamente nel fertile territorio di Tontitown. …
Where culture clings to the vine: an interview with the last grape farmer in Tontitown, Arkansas
by DOMENICA DIRAVIAM The winding two lane roads of Northwest Arkansas lead through a town with a population of 4301 inhabitants. Many of these share a bloodline with the original 40 Italian families, who in 1895 followed a somewhat circuitous route from Italy, which was undergoing a massive economic and demographic revolution at that time, …
Dal Veneto al Canada: la storia di “Due veronesi a Toronto”
di VALENTINA DI CESARE Quando Daniela e suo marito visitano per la prima volta il Canada nel 2014, se ne innamorano. Toronto, in particolare, fa breccia nei loro cuori e iniziano a pensare all’eventualità di trasferirvisi. Per una serie di motivi il progetto non si concretizza ma, qualche anno dopo, una proposta di lavoro li …
L’internamento dei primi emigranti italiani in Australia: la ricerca di Simone Varisco
di VALENTINA DI CESARE Fino a poco più di cento anni fa, l’Australia si presentava agli italiani come una terra ignota e lontanissima. Sconosciuta poco esplorata, percepita come distante non solo geograficamente. Con il passare del tempo, anch’essa si è trasformata in luogo di reale riscatto, di lavoro sicuro, di stabilità economica. Almeno fino al …
Le ombre di Palermo: Il neorealismo d’inverno e cosa vuol dire essere italoamericani oggi
di SALVATORE PANE Non so perché, ma di questi tempi la tendenza è quella di costruire banche nei centri commerciali. Non ci sono volte, non ci sono soffitti eleganti, raramente c’è più di un solo cassiere sbadigliante. Il mio istituto finanziario assomiglia più a un negozio di cellulari o al disegno che farebbe un bambino …
The Shadows of Palermo: On The Neorealist in Winter and What It Means to Be Italian American Today
by SALVATORE PANE I don’t know why, but the trend these days is to build banks in strip malls. There are no vaults, no elegant ceilings, rarely more than a lone yawning teller. My financial institution looks more like a cell phone store or a child’s drawing of a bank, stripped of detail or anything …
“If I could bless the whole world”. A tribute to Clare Ultimo
by ANNIE LANZILLOTTO “If I could bless the whole world” In 2013 Clare and I were editing her book manuscript of poetry. I emailed her this question: Clare, p66, there’s a line on the bottom of the page…. which poem does it belong to? a lost line?”If I could bless the whole world”. Annie Now …