Tre cerchi di luce: Pietro Di Donato e lo sguardo sull’emarginazione degli ultimi.

di VALENTINA DI CESARE Il nostro appartamento, terzo piano a destra, era composto di quattro stanze anguste, col soffitto alto: il salotto, poveramente arredato, con le finestre che davano sulla Central Avenue, due camere che ricevevano la poca luce scialba da un umido cortile simile a un pozzo, e la cucina (…).Alla parete opposta un …