This duality left me in a unique position: a conversation with John Avelluto

by VALENTINA DI CESARE John Avelluto is born in Brooklyn. He currently lives and works in Bay Ridge, Brooklyn. He received his MFA at CUNY Brooklyn College where he studied with Elizabeth Murray, Vito Acconci, William T Williams and Jennifer McCoy. John Avelluto’s artwork engages his background as an Italian American and native Brooklynite. Through …

Art may be a place to put grief but it does not close the wound: a conversation with Marianne Leone

by COURTNEY RUFFNER Marianne Leone Cooper is an American film and television actress, screenwriter and essayist.  Her longest-running recurring role was playing Chris Moltisanti’s mother on the Tv Series “The Sopranos”. She has also appeared in films by John Sayles, Nancy Savoca and Martin Scorsese. Her essays and op ed pieces on a variety of topics have …

L’arte è un mezzo per esprimere il dolore anche se non sana la ferita: una conversazione con Marianne Leone

di COURTNEY RUFFNER Marianne Leone è attrice, sceneggiatrice e scrittrice. I suoi saggi sono apparsi sul Boston Globe, Lithub, Ploughshares, Post Road, Bark Magazine, Coastal Living, Solstice e altri. È autrice di due memoir, Jesse (Simon & Schuster, 2010) e Ma Speaks Up (Beacon Press 2017). Ha recitato ne “I Soprano” della HBO interpretando Joanne …

Il valore delle vite ordinarie degli emigranti italoamericani in “The Value of Worthless Lives” di Ilaria Serra

di TANIA LIBERATI “La vita dei grandi viene scritta dai grandi storici e rimane nella Storia, ma per me che sono come un granello cascato nello spazzio e fuore del mio vicinato nessuno sa che io esisto” Antonio Margariti A meno di vent’anni dalla pubblicazione di The Value of Worthless Lives: Writing Italian American Immigrant …

“I libri come acini del sapere.” Conversazione con Antonio Corbisiero, fondatore della casa editrice Il Grappolo

di EMANUELE PETTENER L’Italia è un Paese restio a riconoscere il patrimonio culturale dei suoi emigrati all’estero, e dei loro discendenti; nello specifico la scrittura prodotta al di fuori dei confini si studia pochissimo, quasi fosse un corpo estraneo alla letteratura italiana.Per questo il lavoro fatto da Antonio Corbisiero è innovativo ed essenziale. Il suo …

Where culture clings to the vine: an interview with the last grape farmer in Tontitown, Arkansas

by DOMENICA DIRAVIAM The winding two lane roads of Northwest Arkansas lead through a town with a population of 4301 inhabitants. Many of these share a bloodline with the original 40 Italian families, who in 1895 followed a somewhat circuitous route from Italy, which was undergoing a massive economic and demographic revolution at that time, …

Dal Veneto al Canada: la storia di “Due veronesi a Toronto”

di VALENTINA DI CESARE Quando Daniela e suo marito visitano per la prima volta il Canada nel 2014, se ne innamorano. Toronto, in particolare, fa breccia nei loro cuori e iniziano a pensare all’eventualità di trasferirvisi. Per una serie di motivi il progetto non si concretizza ma, qualche anno dopo, una proposta di lavoro li …

L’internamento dei primi emigranti italiani in Australia: la ricerca di Simone Varisco

di VALENTINA DI CESARE Fino a poco più di cento anni fa, l’Australia si presentava agli italiani come una terra ignota e lontanissima. Sconosciuta poco esplorata, percepita come distante non solo geograficamente. Con il passare del tempo, anch’essa si è trasformata in luogo di reale riscatto, di lavoro sicuro, di stabilità economica. Almeno fino al …

Le ombre di Palermo: Il neorealismo d’inverno e cosa vuol dire essere italoamericani oggi

di SALVATORE PANE Non so perché, ma di questi tempi la tendenza è quella di costruire banche nei centri commerciali. Non ci sono volte, non ci sono soffitti eleganti, raramente c’è più di un solo cassiere sbadigliante. Il mio istituto finanziario assomiglia più a un negozio di cellulari o al disegno che farebbe un bambino …

The Shadows of Palermo: On The Neorealist in Winter and What It Means to Be Italian American Today

by SALVATORE PANE I don’t know why, but the trend these days is to build banks in strip malls. There are no vaults, no elegant ceilings, rarely more than a lone yawning teller. My financial institution looks more like a cell phone store or a child’s drawing of a bank, stripped of detail or anything …