Storie

Il Modica Market: Italoamericani in Truman Show

di ILARIA SERRA

Seaside, sulla costa nord del Golfo del Messico, in Florida, è il set – reale – del mondo – ideale – costruito dal film Truman Show (Peter Weir, 1996). E nel mondo ideale c’è sicuramente posto per un negozio italiano: il Modica Market.


La città:
Siamo in Florida, poco distante da Niceville (il paese gentile). Seaside nasce come città utopica disegnata dal sogno di un uomo solo, Robert Davis, che su queste spiagge veniva a giocare con il nonno, un imprenditore facoltoso, J.S. Smolian. Smolian, ebreo russo e direttore dei grandi magazzini Pizitz (fondati dal suocero), aveva comprato un tratto di costa pensando di costruire un villaggio vacanze per i suoi impiegati. (Le città fondate da un uomo solo non sono casi isolati in Florida). La foto di Smolian e nipote sulla spiaggia nel 1946 si trova oggi, in grandi dimensioni, nel centro di promozione turistica del paese. Così la memoria personale si confonde con la memoria cittadina.

Il film:
Quella costa al tempo incontaminata era una tela bianca per Davis e la moglie, che ci costruiscono la cittadina perfetta nel 1981. La chiamano Seaside. Un paese dove la gente si saluta per strada, dove si cammina per arrivare ai negozi del centro e si dipingono gli steccati di bianco. Il modello europeo, dunque. Quindici anni dopo, il regista Peter Weir scopre questo luogo utopico e lo scrittura come set del suo film, trasformandolo in luogo distopico: rappresenta
la realtà bugiarda intorno a cui il povero Truman (Jim Carrey) cresce sotto gli occhi del mondo (se non avete visto il film, lo consigliamo). Questo luogo non deve neppure costruirlo: esiste già In Florida.


Il Modica Market:
In tale città c’è un negozietto italiano, il Modica Market. Nella realtà ideale ci sta benissimo, quindi resta nel film. Eliminano solo il nome di famiglia dalla tenda sulla facciata, Modica, ma tutto il resto è lì. Peter Weir impiega anche i veri negozianti, tutti membri della famiglia. Il papà Charles sembra uscito da un dipinto di Rockwell: un Babbo Natale buono e pancione. Anche il figlio, Charlie, ci sta benissimo: un ragazzo dalla faccia pulita occupato in un lavoro onesto. E così quando nel film, Truman, disperato, cerca di parlare con l’amico che lavora lì, tutta la famiglia Modica entra in scena: il signor Modica al tavolo, il figlio Modica sulla scala agli scaffali. Le foto di scena sono ora incorniciate e appese al muro. Al muro sono appese anche le parole dei produttori di Truman Show, a cui la realtà di Seaside sembrava gareggiare con la fantasia: “Ricordo che camminavo davanti alle vetrine nella mia prima visita. Lungo via Tupelo la gente mi salutava con la mano dalle porte di casa. I ragazzini che giocavano per strada mi gridavano i loro saluti. Al Modica Market un signore gentile che poi scoprii essere il signor Modica, il proprietario, mi aiutò a decidere cosa preparare per cena. Era tutto così affascinante, un bel ricordo di quanto possa essere bello il mondo.” È così che questa
gentilezza di gusto profondamente italiano (l’atmosfera del paesino dove tutti conoscono tutti) entra a buon titolo nel film. Le riprese del film lasciarono un bel ricordo, come si vede in questo video girato per il ventesimo anniversario.

Una storia italoamericana:
La famiglia Modica viene dalla Sicilia, come suggerisce il nome. I nonni partirono dalla provincia di Agrigento, da Casa Termini e, passando per Ellis Island, entrarono negli Stati Uniti, dove vivevano già altri familiari. Carmen (Carmine) e Mary Modica si trasferirono a Richmond in Virginia, dove nacque Charles. Gaten e Carmella D’Alessandro, i genitori di Sarah, si stabilirono in Alabama dove aprirono il negozio di alimentari G&D Grocery. Non vivevano troppo lontano, quindi continuarono a frequentarsi tra paesani e i loro figli, Charles e Sarah, una volta cresciuti, si sposarono. La famiglia Modica si trasferì in Florida vicino a Pensacola perché Charles era nella Marina. Eccoli nel loro negozio negli anni ’80.

Quando Seaside fu costruita, i Modica stavano godendosi la pensione dopo 50 anni di lavoro. Ma “furono pregati” (dice così la biografia del paese in un angolo della piazza principale) di aprire un negozio di alimentari qui. “Robert Davis gli chiese di aprire un negozio a Seaside. Li andò a trovare personalmente in Alabama per offrirgli questa meravigliosa opportunità” spiega la figlia Carmel. E così il Modica Market aprì proprio nella piazza principale.
Sarah ha 92 anni e ogni tanto si fa vedere nel negozio condotto dai tre figli, Carmel, Mary Jo and Charlie. I loro prodotti sono di qualità (io ho assaggiato la cioccolata del Tennessee per consolarmi di non aver trovato una tavoletta di cioccolato di Modica: erano esaurite). La loro gentilezza sembra rispecchiare quella del film. Carmel ha tempo per rispondere alle mie domande pur facendo i conti alla cassa e Charlie riesce a farsi una foto pur prendendo ordini di
carne per Capodanno. L’arredamento del negozio include foto del film, un nastro rosso che ricorda il trentennale, il grembiule firmato da tutti i negozianti della Piazza per festeggiare il compleanno di Carmine, e pure un motto a grandi lettere: “La vita è breve, comincia dal dessert.”

IN COPERTINA: illustrazione di Giulia Polidoro

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